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Il ruolo del grafologo nel contenzioso testamentario

  • Immagine del redattore: fausto maselli
    fausto maselli
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min



Nel panorama delle dispute ereditarie, il testamento rappresenta spesso il fulcro di complesse controversie familiari e legali. Quando la validità di un testamento olografo viene messa in dubbio, il grafologo forense assume un ruolo cruciale per accertarne l’autenticità.


Cos’è un testamento olografo


Il testamento olografo è una forma testamentaria riconosciuta dal Codice Civile italiano (art. 602 c.c.), redatta interamente a mano dal testatore, datata e firmata. Non richiede la presenza di un notaio, ma proprio per questo è più vulnerabile a manipolazioni, falsificazioni o contestazioni.


Quando interviene il grafologo


In caso di contenzioso tra eredi o di impugnazione del testamento, un giudice può disporre una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) o le parti possono incaricare un consulente tecnico di parte (CTP). Il grafologo forense è chiamato ad accertare:

• L’autenticità della grafia e della firma

• L’eventuale presenza di stentatezze o tremori anomali

• La spontaneità della scrittura

• La compatibilità con la mano del presunto testatore


Metodologia dell’analisi


Il lavoro del grafologo si basa su un confronto tra:

• Il documento oggetto di perizia (testamento)

• Scritture autografe di comparazione, redatte in epoca coeva o prossima

• Analisi approfondita di elementi come:

• Pressione del tratto

• Gestione dello spazio

• Morfologia delle lettere

• Eventuali incongruenze nei numeri, nella firma o nella forma complessiva

Il tutto viene valutato nel rispetto della scientificità e del rigore tecnico, con supporto fotografico e relazione scritta.



Il valore della perizia grafologica


Una perizia grafologica ben redatta può avere un forte impatto nel procedimento giudiziario, sia in fase di mediazione che in un processo civile. L’obiettivo è fornire chiarimenti oggettivi al giudice sulla paternità del documento.


Inoltre, nei casi in cui il testatore era anziano o malato, la perizia grafologica può contribuire a valutare la capacità grafomotoria e la lucidità mentale al momento della redazione.


Conclusioni


Nel contenzioso testamentario, il grafologo forense non è solo un tecnico, ma un mediatore tra il dato grafico e la verità documentale. Affidarsi a un professionista qualificato significa dare maggiore forza probatoria alle proprie ragioni ed evitare ingiustizie nei confronti degli eredi legittimi o testamentari.



 
 
 

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