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Cos'è la Grafologia

La Grafologia è una disciplina affascinante che analizza la scrittura per rivelare aspetti del temperamento, del carattere e della personalità di un individuo. Attraverso un'attenta valutazione delle scritture, si possono identificare caratteristiche uniche, grazie a un complesso interplay tra il sistema nervoso centrale e la traduzione di queste interazioni in un messaggio scritto. Nonostante la sua scientificità, che si basa su principi di psicologia cognitiva e neurofisiologia, la mancanza di un albo professionale per i grafologi in Italia rappresenta una sfida significativa per la professione. Sul web è un fiorire di corsi di formazione di dubbia professionalità…spesso per fare cassa.  Possiamo cosi trovare grafologi che sono privi del titolo universitario, che hanno svolto scuole di formazione private nei fine settimana e che svolgono la professione come hobby se non come secondo lavoro. Scegliere un professionista nel campo della grafologia è fondamentale, soprattutto in un contesto in cui proliferano corsi di formazione di bassa qualità. È comune imbattersi in grafologi che mancano di un titolo universitario e che hanno seguito solo corsi privati spesso condotti nel tempo libero. Per garantire una valutazione accurata e professionale, è cruciale prestare attenzione alla formazione e all'esperienza del professionista scelto. Non sottovalutare l'importanza di un percorso formativo solido e certificato.

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I requisiti minimi che deve avere un testamento sono: 

Il testamento olografo deve essere scritto di proprio pugno, senza la necessità di un particolare rigore formale. Può essere scritto su qualsiasi tipo di materiale (marmo, muro, tela, pergamena, altre, naturalmente alla carta), con qualunque mezzo (penna, matita, ma anche diamante o carbone) e con qualunque materiale (inchiostro, vernice, ma anche sangue) che consentano al de cuius di scrivere in modo comprensibile, con effetto duraturo e con propria grafia. Deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. Anche se la norma lo richiede espressamente si ammettono locuzioni che facciano diretto ed inequivoco riferimento a determinati avvenimenti o solennità, in applicazione del c.d. «principio di equipollenza», come il giorno di Natale o del compleanno di un dato anno. La data del testamento olografo può essere apposta in ogni parte della scheda, non prescrivendo la legge che essa debba precedere o seguire le disposizioni di ultima volontà; non può però né risultare da elementi esterni alla scheda, ad essa collegati, come l'involucro.

La firma va posta in calce alla disposizione, il testamento non firmato non è valido. 

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