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Nel conferimento di un incarico di consulenza grafologica, il criterio determinante non deve essere il costo, bensì il livello di competenza tecnico–scientifica e l’affidabilità professionale del consulente.

La perizia o consulenza grafologica forense è un atto tecnico di rilevanza giudiziaria, il cui esito può incidere su diritti patrimoniali, successori o penali.

Pertanto, ciò che conta non è “quanto costa” l’indagine, ma quanto è fondata, documentata e spendibile in sede processuale.

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Determinazione del costo della perizia grafologica

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Il costo di una perizia grafologica viene determinato solo dopo un’attenta valutazione preliminare del tipo di indagine richiesta e della complessità dell’incarico.

A tal fine è necessario un primo colloquio conoscitivo con il cliente – privato o legale – durante il quale verranno illustrati:

• la tipologia del materiale grafico da esaminare (firme, schede testamentarie, lettere anonime, scritture sospette, documenti contabili, ecc.);

• l’eventuale necessità di sopralluoghi presso uffici pubblici o privati per l’acquisizione degli originali o di ulteriori comparativi;

• la finalità dell’indagine, distinguendo tra attività di natura giudiziale (CTU/CTP in procedimento civile o penale) o stragiudiziale (parere tecnico o verifica preventiva).

 

Tali elementi consentono di definire il grado di difficoltà tecnica, l’impegno professionale richiesto e la responsabilità che il consulente assume nell’accettare l’incarico.